BLOCKCHAIN IN BANCA
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Il workshop “Blockchain in Banca: da Hype a Prototipo” ha rappresentato uno dei primi momenti di confronto strutturato sul potenziale della tecnologia blockchain e sul suo impatto per il settore bancario.
La giornata si è aperta con gli interventi delle banche che hanno illustrato le strategie e le prime sperimentazioni in corso: UniCredit ha raccontato il proprio approccio alle nuove tecnologie distribuite, mentre Intesa Sanpaolo ha condiviso la propria esperienza di utilizzo della blockchain nei pagamenti digitali e nella biometria. Banca Sella ha posto l’accento sulle opportunità dei modelli trustless e permissionless, sottolineando come possano ridisegnare il concetto stesso di fiducia negli scambi.
Particolare rilievo hanno avuto i risultati della ricerca ABI Lab, realizzata in collaborazione con e*Finance Consulting Reply, che hanno permesso di definire lo stato dell’arte del fenomeno e sono stati raccolti nella versione 1.2 del Report sulla Blockchain distribuito ai partecipanti.
Lo scenario europeo è stato portato dall’EBF – European Banking Federation – mentre Banco Santander ha offerto una visione internazionale sull’evoluzione della Distributed Ledger Technology.
La tavola rotonda conclusiva ha visto il contributo di grandi player tecnologici e di consulenza – da Accenture a IBM, da PwC a SAP – che hanno discusso applicazioni concrete e modelli di sviluppo, evidenziando come la blockchain possa passare rapidamente dalla teoria ai prototipi, diventando un elemento di innovazione nei processi bancari e finanziari.
Il workshop ha segnato un passaggio importante: dalla curiosità iniziale verso una tecnologia emergente si è giunti a un confronto concreto su sperimentazioni, casi d’uso e prospettive di implementazione, confermando la volontà del settore di esplorare e governare questa trasformazione.
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Il workshop “Blockchain in Banca: da Hype a Prototipo” ha rappresentato uno dei primi momenti di confronto strutturato sul potenziale della tecnologia blockchain e sul suo impatto per il settore bancario.
La giornata si è aperta con gli interventi delle banche che hanno illustrato le strategie e le prime sperimentazioni in corso: UniCredit ha raccontato il proprio approccio alle nuove tecnologie distribuite, mentre Intesa Sanpaolo ha condiviso la propria esperienza di utilizzo della blockchain nei pagamenti digitali e nella biometria. Banca Sella ha posto l’accento sulle opportunità dei modelli trustless e permissionless, sottolineando come possano ridisegnare il concetto stesso di fiducia negli scambi.
Particolare rilievo hanno avuto i risultati della ricerca ABI Lab, realizzata in collaborazione con e*Finance Consulting Reply, che hanno permesso di definire lo stato dell’arte del fenomeno e sono stati raccolti nella versione 1.2 del Report sulla Blockchain distribuito ai partecipanti.
Lo scenario europeo è stato portato dall’EBF – European Banking Federation – mentre Banco Santander ha offerto una visione internazionale sull’evoluzione della Distributed Ledger Technology.
La tavola rotonda conclusiva ha visto il contributo di grandi player tecnologici e di consulenza – da Accenture a IBM, da PwC a SAP – che hanno discusso applicazioni concrete e modelli di sviluppo, evidenziando come la blockchain possa passare rapidamente dalla teoria ai prototipi, diventando un elemento di innovazione nei processi bancari e finanziari.
Il workshop ha segnato un passaggio importante: dalla curiosità iniziale verso una tecnologia emergente si è giunti a un confronto concreto su sperimentazioni, casi d’uso e prospettive di implementazione, confermando la volontà del settore di esplorare e governare questa trasformazione.
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